La manipolazione: un male reale difficile da riconoscere

22:21 1 Comments A+ a-

Probabilmente una delle situazioni più sgradevoli in cui tutti ci siamo imbattuti è la sensazione di essere manipolati. Con questo termine si intende l’essere spinti controvoglia a compiere un’azione che non avremmo voluto. Ci ritroviamo incastrati e spesso non ci rendiamo conto di come questo sia potuto accadere.
Esistono due tipi di manipolazione: inconsapevole e intenzionale. Osserviamoli insieme.

La manipolazione inconsapevole: persuasione e senso di colpa

Per la manipolazione inconsapevole si usa il termine meno forte di persuasione. Alcune persone sanno esercitare una lieve pressione sul soggetto, in modo tale che questo non sia effettivamente obbligato a fare qualcosa, ma si senta comunque obbligato a compiere quell’azione.

La tecnica più odiosa e più diffusa probabilmente è quella del senso di colpa; molti di noi la conoscono, perché ne siamo stati vittime. In questo caso la persona che abbiamo di fronte ci porta a pensare che saremmo cattivi se non la assecondassimo. È una tecnica infida e pericolosa, perché capovolge completamente i ruoli: l’individuo manipolato si sente colpevole e pronto a compiere molte azioni che vanno oltre il suo codice morale pur di riparare al suo presunto egoismo.

manipolazione - senso di colpa / credits: Kyle Broad

La manipolazione intenzionale

Secondo lo psicologo Leon Festinger, la manipolazione intenzionale si basa soprattutto su numerose forme di controllo da parte del manipolatore, che finge in questo modo di esercitare una funzione di protezione sull’altro:
  • controllo del comportamento, che può andare da come ci si deve vestire a come interagire con le persone
  • controllo del pensiero, in cui il manipolatore si presenta come un individuo particolarmente intelligente, capace di prevedere lo sviluppo degli eventi e induce gli altri ad affidarsi a lui
  • controllo delle emozioni attraverso la generazione di uno stato di ansia e di allerta insopportabile che induce la vittima a seguire ciò che gli viene suggerito
  • controllo delle informazioni, particolarmente pericoloso se la vittima non è al corrente di ciò che sta realmente accadendo al di fuori del contesto in cui vive, perché non potrà fare un confronto che la porti a prendere coscienza della sua condizione.

La fiducia, il mezzo della manipolazione

È molto raro riuscire a riconoscere queste modalità durante la loro messa in atto, qualche volta ce ne accorgiamo solo in un momento successivo, altre volte non ci riusciamo nemmeno con l’aiuto di persone esterne che ci mostrano l’interazione con il manipolatore da altri punti di vista. La questione non è legata alla velocità nel capire le intenzioni altrui o all’intelligenza; il concetto che sta alla base della manipolazione e la rende odiosa, è la fiducia fra i soggetti coinvolti. La manipolazione, soprattutto quando è consapevole, è il tradimento della fiducia fra due persone.

manipolazione - fiducia / credits: Evan Kirby
Questa è la ragione per cui qualche volta fatichiamo a renderci conto di essere stati manipolati: a posteriori ci sembra incredibile che una persona apparsa così disponibile nel prendersi cura di noi avesse in realtà finalità ben diverse. E anche se questo potrebbe portarci a dar retta al proverbio secondo cui “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”, in realtà qualsiasi relazione si basa sulla fiducia; la fiducia è indivisibile dalla nostra vita quotidiana, non possiamo farne a meno.

Come difendersi dai manipolatori? Conosci te stesso

Quello che possiamo fare per resistere alle svariate tecniche di manipolazione utilizzate più o meno consapevolmente, nelle relazioni così come nel marketing, è coltivare la nostra personalità, continuamente e con costanza.
Come già ci insegnava il filosofo Socrate nel V a.C., gnōthi seautón (conosci te stesso), in modo da avere sempre più chiari:
  • i tuoi obiettivi (che cosa mi rende felice?)
  • le tue risorse (sono davvero sicuro che da solo non ce la farei?)
  • i tuoi valori (che cosa sarei disposto a fare per raggiungere i miei scopi e che cosa non farei mai?)
conosci te stesso / credits: Alexis Brown
Ti senti vittima di una manipolazione? Hai delle curiosità o dei dubbi su questo argomento? Contattami.

1 commenti:

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Unknown
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22 maggio 2018 alle ore 22:48 delete

in un rapporto di amicizia frasi come "se sei davvero mia amica come dici, fai così", "se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto", "mi stai deludendo,pensavo mi volessi più bene di così", "io non ho mai detto di esser perfetta, però", "pensa come vuoi, visto che non mi credi" e dopo che tu rispondi "posso anche crederti ma vedo i fatti, che non sono molto diversi da come ho scritto", sentir dire "non meriti altre risposte"... e simili come possono essere considerati?

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